Provincia di Varese ambiente e territorio, rendere il futuro possibile

Si è svolto a Varese il terzo Infoday del progetto promosso da Consiglio regionale e Anci Lombardia dedicato a efficienza energetica, riqualificazione degli edifici e rigenerazione urbana. Il prossimo appuntamento il 25 novembre a Lecco.

Efficienza energetica, riqualificazione degli edifici e rigenerazione urbana sono stati i temi al centro del terzo Infoday del progetto “Europa Lombardia Enti Locali 21-27” promosso da Consiglio regionale e Anci Lombardia. Questa tappa si è svolta a Varese lo scorso 18 novembre e ha presentato il dossier “Ambiente e Territorio” (scaricabile dal sito www.entilocali2127.anci.lombardia.it nella sezione “multimedia”).

Introducendo i lavori e facendo gli onori di casa nella splendida sede di Villa Recalcati, il vicepresidente della Provincia di Varese, Alberto Barcaro, ha sottolineato l’importanza di fare rete, che in qualche modo è il compito stesso delle Province, e nonostante le difficoltà in cui vivono dopo la riforma Delrio devono svolgere quel ruolo di supporto ai Comuni, soprattutto di medie e piccole dimensioni, i quali avendo un organico ridotto hanno difficoltà ad affrontare adeguatamente certe tematiche, proprio come i fondi europei.

Mentre Nicoletta San Martino è entrata già nel vivo del tema della giornata, essendo assessore alla Tutela Ambientale, Sostenibilità Sociale ed Economia Circolare del Comune di Varese: «Fare rete è essenziale anche in ambito di tutela ambientale, per favorire la partecipazione di tutte le realtà che operano in questo settore. Ed è molto importante avere un aiuto per intercettare le opportunità messe in campo dai fondi europei e dal Pnrr, anche per un Comune grande come Varese che rappresenta il terminale ultimo nel rapporto con i cittadini e i vari enti e corpi intermedi».

La vicepresidente del Consiglio regionale lombardo, Francesca Brianza, ha ricordato che il progetto voluto dal Consiglio regionale, in collaborazione con Anci Lombardia, ha l’obiettivo di rafforzare le competenze degli enti locali, soprattutto quelli di piccole dimensioni, così da poter sfruttare un momento particolare per lo sviluppo dei territori grazie alle disponibilità di risorse messe in campo dall’Unione europea, tra fondi strutturali e Pnrr. «In questo contesto a tutti è chiesto uno sforzo ulteriore e un approccio differente, dove fare squadra è necessario». Poi, ricordando il tema dell’incontro, Ambiente e Territorio, ha sottolineato come sia un ambito su cui da anni si sta lavorando e riflettendo, dalla rigenerazione urbana all’efficientamento degli immobili, dall’incremento dell’utilizzo delle fonti rinnovabili alle comunità energetiche. Un percorso, secondo Brianza, di transizione ecologica da cui non possiamo restare fuori, ancora di più oggi di fronte alla crisi le cui conseguenze stanno colpendo famiglie, imprese ed enti locali stessi.

Rispetto al tema dei fondi europei l’impegno di Anci per aiutare i Comuni parte da lontano, ha sottolineato Federica Bernardi, vicepresidente di Anci Lombardia: dal 2016 è stato avviato il Seav, Servizio Europa di Area Vasta, che coinvolge Province e Comuni capoluogo per creare quelle competenze necessarie. «E così non potevamo che accogliere con piacere la proposta del Consiglio regionale per ampliare un percorso già in atto. A cui, oltre alla formazione dei funzionari, viene aggiunta una impostazione “dal basso” che vuole portare nel cuore delle istituzioni europee le istanze dei territori».

Infatti, gli Infoday sono solo un passaggio intermedio di un lavoro che ha visto il confronto tra amministratori, funzionari ed esperti attraverso dei laboratori che hanno portato ai dossier in presentazione e che verranno poi utilizzati per realizzare progetti concreti che possano ottenere finanziamenti europei. Come ha ribadito anche Giovanni Bursi, esperto di Programmazione europea e consulente di Anci Lombardia, che ha brevemente raccontato la prima missione a Bruxelles dedicata appunto al progetto “Enti Locali 21-27” per incontrare funzionari e politici, a cui seguiranno altre iniziative.

Infine, Elena Solero, specialista tematico ed esperta di tecniche urbanistiche e di dispositivi di governo del territorio, ha presentato il dossier “Ambiente e Territorio”. Due i filoni di lavoro emersi dai laboratori multilivello: efficienza energetica-riqualificazione degli edifici e rigenerazione urbana. Ognuno di questi due capitoli si è sviluppato in 8 temi concreti, spesso concomitanti, per giungere poi a progetti concreti condivisi coi territori e non solo a riflessioni accademiche fine a se stesse. Tra i temi rilevanti emersi ci sono necessità fondamentali che valgono per tutti gli argomenti: semplificare le procedure, rendere strutturali politiche di incentivi finora solo straordinarie, intraprendere azioni che siano sostenibili, in tutti gli aspetti – sociale ed economico oltre che ambientale. Da questi presupposti sono scaturite poi diverse progettualità, che devono: vedere una collaborazione tra privato e pubblico, con strutture pubbliche rafforzate e in grado di gestire i fondi europei; tenere conto delle peculiarità territoriali e avere una visione di insieme. Solero, che ha ringraziato il gruppo di lavoro – di cui fanno parte anche Maurizio Cabras, Piergiorgio Vitillo e Davide Fortini – ha concluso citando lo scrittore Antoine De Saint-Exupéry: «L’importante non è prevedere il futuro ma renderlo possibile».

Il prossimo appuntamento sarà dedicato al dossier “Ambiente e Mobilità” e sarà venerdì 25 novembre alle 14.30 presso la Provincia di Lecco. E gli ultimi due Infoday si svolgeranno giovedì 1 dicembre a Como e venerdì 2 dicembre a Bergamo. Per maggiori informazioni: www.entilocali2127.anci.lombardia.it.

La prima missione a Bruxelles: «Capire i meccanismi europei per rappresentare i Comuni»

Proprio i dossier “Ambiente e Territorio” – presentato a Varese il 18 novembre – e “Ambiente e Mobilità” – protagonista della tappa di Lecco del 25 novembre – sono stati al centro della prima missione a Bruxelles della delegazione di Anci Lombardia, avvenuta il 15 e 16 novembre: un’occasione per porre le basi per la definizione delle azioni dirette europee da sviluppare per ciascuno dei cluster coinvolti nei dossier, e per creare opportunità di contatto e di relazione tra i partecipanti e i diversi esperti e funzionari che operano a Bruxelles in ambito di politiche e di programmazione europea.

«Sono stati due giorni molto interessanti, come amministratori locali e tecnici ci siamo portati a casa alcuni elementi importanti – ha raccontato Yuri Santagostino, vicepresidente di Anci Lombardia e sindaco di Cornaredo (Mi), che ha guidato la delegazione – Innanzitutto una conoscenza migliore e più puntuale di come avvengono i processi decisionali all’interno dell’Unione europea, e sulla scorta di questo l’opportunità di come poter incidere sulle politiche europee nella fase antecedente rispetto alla pubblicazione delle norme e dei bandi. A livello nazionale Anci può proporre emendamenti alla Legge finanziaria, ma a livello europeo è diverso. Per i fondi dei prossimi anni possiamo solo cercare di raccogliere più opportunità, mentre per il futuro vogliamo portare le istanze dei territori per fare in modo che l’Europa possa avere una immagine più corrispondente dei territori e fare scelte più vicine alle realtà locali».

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